Dopo gli appuntamenti di febbraio e di inizio marzo che hanno visto susseguirsi artisti come La Notte, Giorgieness, Altre di B e Paletti, ArtRockMusem continua a scommettere su band al loro primo lavoro discografico, ospitando gruppi giovanissimi e dando spazio a talenti del territorio. 10 gli artisti selezionati per l'edizione di quest'anno da Pierfrancesco Pacoda e Genus Bononiae. Caratteristiche, queste, che sono valse ad ArtRockMuseum un importante riconoscimento da parte della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, che ne ha premiato il valore per il contributo alla nuova musica italiana, decidendo di sostenere l’iniziativa. Per questo motivo, ed è la novità di questa quarta edizione, il festival ha lanciato un contest per scegliere tre gruppi giovani da far suonare in un’unica serata. Tantissime le canzoni arrivate, le dieci più votate sul web sono state sottoposte a una giuria di giornalisti, musicisti e discografici, che ne ha scelte tre, che suoneranno nella serata dedicata al contest mercoledì 4 aprile. Si è rinnovato il rapporto con i media partner: Radio Città del Capo ha ospitato ed ospiterà gli artisti per un’intervista prima del concerto, che verrà registrato e poi trasmesso in parte la domenica successiva e interamente in estate in un format dedicato, mentre Zero, il magazine on line sugli avvenimenti della città, ha realizzato e realizzerà con ogni artista un’ intervista o un approfondimento. Confermata anche la partnership con Unibo, il magazine on line dell’Università di Bologna, che offrirà ogni settimana agli studenti promozioni dedicate. Inoltre, è stato stretto un accordo con l’Accademia di Belle Arti di Bologna che prevede il coinvolgimento degli studenti per la realizzazione di video e brevi videoclip delle varie serate.
L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti disponibili. Tutti gli eventi si terranno a Palazzo Pepoli, per questioni di sicurezza, la Corte del Museo ha una capienza limitata.
Mercoledì 14 marzo ore 19.30 - JoyCut
https://www.youtube.com/watch?v=ZOdfxelE3MU
Il Progetto prende forma nel 2001. La congiunzione concettuale di Joey – traccia di Time of No Reply di Nick Drake – e Cut – dal lavoro di Roger Waters, The Final Cut – per assonanza metrica diventa JoyCut. Sensibile volontà di dare un Taglio di Gioia all’Esistenza. La matrice sonora affonda le radici nella scena Wave Rock d’oltre manica. Tra la registrazione dell’album a Londra, il successivo compatto tour europeo, dall’approdo prodigioso di frontiera Canadese del Canadian Music Fest, passando per il BalconyTV Show di Dublino, Il CO2 di Copenhagen, fino all’I-Day con Arcade Fire, il progetto assume finalmente l’identità e la caratura internazionale da sempre ri-cercata ed inseguita. Oggi JoyCut – nel panorama globale – gode dell’ufficiale investitura di Jason Howes, produttore di Ghost Trees Where To Disappear, già Bloc Party, Arctic Monkeys, Lily Allen, Art Brut, Hot Chip; mantenendo sempre fede all’impegno ecologico. Non a caso la registrazione del nuovo lavoro ha avuto luogo nel borgo londinese di Hackney. Fulcro nascente e di fermento del consapevole The Premises, primo studio di registrazione europeo interamente alimentato da energia solare. L’impegno per la valorizzazione della coscienza ambientalista ha permesso ai JoyCut di realizzare un festival di maniera. Dedicato all’etica dell’ecologia, toccandone spesso i temi profondi. Attraverso l’emissione pulita di contenuti adeguati e coinvolgenti, la giornata, che cade non a caso il 9 Luglio, si ripropone di ospitare le arti e l’attitudine alla condivisione. A tutto tondo: dalla fotografia al mercato della terra, passando dalla promozione di bici-generatori, fino al sostegno dei presidi slow food, marchi a Km Zero e letteratura di genere. Ospitato nella suggestiva area botanica della città di Bologna, sostenuto dal celeberrimo BOtanique, il consolidato tentativo visionario, virtuoso, multiculturale, del NU-Clear Sound prosegue il senso identificativo del già originario Manifesto firmato da Einstein & Russell a favore del disarmo nucleare. Sulla scorta del valore poetico di quel gesto storico, i JoyCut consapevoli di tal forte senso d’appartenenza, si aprono all’esperienza. Al relativismo culturale. Alla ricerca. Dei Nuovi suoni puliti. Buona parte del 2012 e tutto il 2013 sono stati squarci di tempo e spazio utilizzati dalla band per compiere il nuovissimo lavoro “PiecesOfUsWereLeftOnTheGround” in uscita per IRMA records a settembre 2013. I joycut sono:
- Pasquale Pezzillo - voce, tastiere, elettronica, chitarra, contenuti, composizioni, disegni
- Gaël Califano - percussioni tribali, tastiere
- Giannicola Maccarinelli - batteria
fonte: Irma Records
Mercoledì 21 marzo ore 19.30 - Federico Poggipollini
https://www.youtube.com/watch?v=7PSwwW8HySY
Federico Poggipollini nasce a Bologna nel 1968, A 11 anni inizia a suonare il basso e il pianoforte, poi sceglie definitivamente la chitarra. Inizia a suonare in gruppi rock locali come i Tribal Noise e i Radio City, e con questi ultimi pubblica nel 1988 l’album “Sobborghi”.
Entra poi a far parte dei Litfiba, in cui milita fino al 1993. In seguito dà vita alla band Mister Tango. Nel 1994 diventa componente ufficiale della nuova band di Luciano Ligabue con il quale partecipa a tutti i tour e collabora a tutti gli album.
Nel 1998 esordisce come cantante solista, realizzando il suo primo Cd VIA ZAMBONI 59. Nell’autunno 2001 pubblica il singolo “Indelebile” e nell’estate 2002 un altro singolo, “Tutto quello che”.
Anticipato a giugno dal singolo “Bologna e piove”, nel 2003 esce il secondo album da solista NELLA FRETTA DIMENTICO. Dopo una collaborazione all’album “sei felice?” degli Aeroplanitaliani (2005) pubblica il singolo “7 minuti” e partecipa al concerto-evento del 10 settembre 2005 di Luciano Ligabue tenutosi al Campovolo di Reggio Emilia.
Nel 2007 esce "Il chitarrista", cover del brano di Ivan Graziani, reinterpretata con la partecipazione di Filippo Graziani. Nel 2009 pubblica il suo terzo album da solista, CAOS COSMICO, anticipato dall'uscita del singolo "Taxi viola".
Poggi Pollini continua a lavorare con Ligabue e in altri progetti musicali - ma nel 2015 pubblica NERO, quarto lavoro solista, egistrato in presa diretta tra Bologna e Berkeleyprodotto da Michael Urbano (Smashing Mouth, Sheryl Crow, t.a.T.u., Zucchero, Ligabue).
fonte: Rockol.it
Mercoledì 28 marzo ore 19.30 - Colombre
https://www.youtube.com/watch?v=0rBWyS2TAWQ
Senza dubbio uno dei protagonisti del 2017. Con il suo primo disco "Pulviscolo" (Bravo Dischi) ha ricevuto consensi da pubblico e critica. Candidato tra i 5 finalisti del Premio Tenco nella sezione miglior opera prima, l’album vanta la collaborazione di IOSONOUNCANE nel singolo "Blatte" e di Maria Antonietta per l’artwork nonché per la regia del video di “Pulviscolo”. Partito a marzo, il “Pulviscolo Tour” ha macinato già più di 60 concerti nei maggiori club e festival italiani.
fonte: Panico Concerti
Mercoledì 4 aprile ore 19.30 - Finale del Contest
Mercoledì 11 aprile ore 19.30 - Flavio Giurato
https://www.youtube.com/watch?v=UoJ8ba5fFt4
Figlio di un diplomatico, Giovanni Giurato, che è stato Console Generale in Uruguay, inizia la carriera come autore, scrivendo per altri artisti come Anna Melato (Madame Marilou, nel 1974[2]). Firma un contratto con la Dischi Ricordi e pubblica nel 1978 il suo primo LP, Per futili motivi, un concept album sulla storia di un ragazzo nel periodo del fascismo e dello scoppio della seconda guerra mondiale[3]. L'album viene trasmesso spesso dalle radio private, in particolare la title track (con il ritornello in romanesco) e Che ne sapevo; ma è il disco successivo, Il tuffatore (pubblicato per la CGD), quello che è giudicato il suo capolavoro e che, grazie anche alla trasmissione Mister Fantasy (condotta da Carlo Massarini) che trasmette nel corso delle puntate i video di alcune canzoni del disco, riscuote maggior successo[1]. Le atmosfere musicali mescolano, come nel precedente, canzoni acustiche come Valterchiari, Introduzione o Notte di concerto a melodie orecchiabili come L'acchiappatore dell'acqua e Orbetello, oltre ad un brano strumentale, La stanza del mezzosogno. Anche in questo caso si tratta di un concept album: il tema questa volta è una storia d'amore, nata durante un torneo di tennis ("Tu sei nel mio cuore dal torneo di Orbetello/quando è libecciato e non si è giocato..."), con divagazioni sulla vita giovanile di quegli anni e, qui e là, alcuni spunti ironici ("Amore amore amore,/figliola non andare coi cantautori,/amore amore amore/che poi finisci nelle canzoni..."[4]).L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 84.[5] Però Marco Polo, decisamente sperimentale, non ripete l'exploit, e causa anche la fine del contratto con la casa discografica, per cui Giurato, pur continuando a comporre e ad esibirsi sporadicamente dal vivo, non pubblica più dischi per quindici anni. In questo periodo, tra le altre cose, realizza dei documentari[6] Il manuale del cantautore, nel 2002, viene pubblicato senza molta pubblicità da Vitaminic, etichetta che consente anche di scaricare l'album dal suo sito: grazie ad alcune canzoni come Ustica o L'ufficialino, riattira l'attenzione dei vecchi fans, consentendo a Giurato di riprendere l'attività dal vivo e di pubblicare nel 2004 un disco dal vivo allegato ad un volume di racconti di alcuni grandi scrittori italiani (come Aldo Nove, Gianrico Carofiglio Tiziano Scarpa, Paolo Nori, Fulvio Abbate e Alessandra C), intitolato Il tuffatore - Racconti e opinioni su Flavio Giurato ispirati alle canzoni più note del cantautore[7]. La CGD coglie l'occasione per ripubblicare (nella collana L'Urlo) in cd Il tuffatore e Marco Polo. Il disco del 2007 riprende nel titolo il disco uscito per Vitaminic e racchiude, oltre ad alcune reincisioni di brani tratti da quel disco (come L'ufficialino e la stessa title track) alcuni inediti come La tentazione, La Giulia bianca e I dinosauri. Nel 2014 pubblica il singolo Dogma, realizzato con Fausto Rossi e Rosybindy[8] Esce nel marzo 2015 l'album La scomparsa di Majorana[9] con 10 pezzi. Della title track viene girato anche un videoclip. Il 22 aprile 2017, in occasione del Record Store Day, è stato ripubblicato in edizione limitata (500 copie numerate) il vinile de Il tuffatore. Ad agosto 2017 il singolo Soundcheck ha preceduto l'album Le promesse del mondo,[10] uscito il 5 ottobre 2017.
fonte: Wikipedia
Mercoledì 18 aprile ore 19.30 - Extraliscio
https://www.youtube.com/watch?v=OH2i6_W4fG0
Cos'è Extraliscio?
E' la musica che balleranno nelle balere del futuro, è un suono attuale che ha le sue radici nella musica folkloristica di Secondo Casadei, che nasce in Romagna dalla penna del maestro Mirco Mariani, tra mellotron e primordiali drum machine, canzoni che arrivano alle nostre orecchie grazie alle voci di Mauro Ferrara e Moreno il Biondo, protagonisti indiscussi delle piste romagnole. In extraliscio l'elemento follia è sempre in allerta ed è forte la sensazione che da un momento all'altro la festa possa sfuggire di mano. Extraliscio esordisce con un 45 giri, con un riarrangiamento in chiave Rumba di un brano scritto da Secondo e Raoul Casadei e con un Cha Cha Cha inedito scritto dal polistrumentista Mirco Mariani (Saluti da Saturno, Vinicio Capossela). Due brani potenti, divertenti, che ci catapultano in un mondo nuovo, inedito, quello nato dall'incontro di un grande sperimentatore ed autore con la voce di Mauro Ferrara ed il carisma di Moreno il Biondo.
fonte: Facebook
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