Per Art City White Night di Arte Fiera 2017 Maison Ventidue accoglie e ospita Home is a sick body di Valentina Medda, opera di medicalizzazione dello spazio abitativo come
contenitore di relazioni, fratture, ferite e passaggi.
Home is a sick body è il secondo movimento di un lavoro iniziato negli spazi di Flux Factory a New York nell’Aprile 2015 e ripensato per Maison Ventidue a Bologna in occasione di ArteFiera 2017.
Healing interventions for domestic wounds e' una serie di atti performativi site specific pensati per attivare la memoria di un luogo attraverso l'utilizzo di procedure e strumenti medici che ne suggeriscono l'analogia corpo | luogo o, più precisamente, muro | pelle. Il tempo, che ha ferito le pareti lasciandole umide di pianto, si declina in un rituale condiviso che celebra la vulnerabilità come valore.
Pensati appositamente per il luogo in cui vengono realizzati, gli interventi avvicinano, intersecano e sovrappongono il carattere del luogo, la storia personale di Valentina Medda e la relazione che intercorre tra lei e gli abitanti dello spazio, declinando ogni rituale in maniera unica.
Home is sick body all’interno di Art City White Night di ArteFiera 2017 avrà luogo negli spazi di Maison Ventidue il 28 Gennaio 2017:
[ore 21.30_ performance ]
- Healing interventions for domestic wounds_#2
Valentina Medda interviene con aghi di agopuntura su tracce, macchie e imperfezioni/segni lasciati sulle pareti di Maison Ventidue dal tempo e dagli uomini. Il rituale e' pensato come performance destinata a restare nel tempo: nuova traccia che si somma alle precedenti.
[a seguire esposizione ]
-Anatomy of a building Trittico + Tavole di costruzioni anatomiche
-Catalogo ragionato di escoriazioni sensibili Installazione di immagini di fratture, ferite, rughe e screpolature dei muri/pelle fotografate come polaroid e trattate con un processo che separa l'emulsione dalla carta fotografica, lasciando su una pellicola sottile una pelle. Raccolti come campioni scientifici, i frammenti di pelle sono conservati su dei supporti che ricordano i vetrini da laboratorio, catalogati in base all'eziologia.