Roberto Paci Dalò, artista visivo, musicista e regista, sarà ospite di un incontro presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Venerdì 19 maggio, a partire dalle ore 11, in Aula Magna sarà proiettato il suo film “Ye Shanghai”.
Seguirà un dialogo con l’artista su quest’opera e sul suo libro-diario “Filmnero”.
L’incontro sarà introdotto dal direttore dell’Accademia di Belle Arti Enrico Fornaroli. Dopo la proiezione del film Eleonora Frattarolo, docente di Storia del disegno, presenterà il lavoro di Paci Dalò conducendo la conversazione con l’artista.
L’appuntamento è aperto al pubblico, con ingresso gratuito.
Ye Shanghai (2012)
Ebraica, cinese e giapponese: sono tre le culture che convivono in Ye Shanghai, l'opera di Roberto Paci Dalò che racconta i vari aspetti della vita nel ghetto di Shanghai, una zona di un miglio quadrato occupata dai giapponesi nel distretto di Hongkou, che ha ospitato circa 23.000 profughi ebrei fuggiti dall'Europa occupata dai tedeschi, prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale. L’opera è stata commissionata da Massimo Torrigiani per Shanghai SH Contemporary 2012 e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (Arthub). Ye Shanghai è una vera e propria opera d’arte contemporanea basata su materiali audio e video degli anni tra il 1933 e il 1949. Ad accompagnare il suono, le straordinarie immagini di quegli anni ritrovate dall'autore in un fondo del British Film Institute (BFI) di Londra. Non solo quindi la storia, le vite e le emozioni delle tante anime che hanno vissuto in quel miglio quadrato, ma anche le diverse architetture, i suoni caratteristici dell’epoca, le immagini rarissime degli anni in cui, dopo la Kristallnacht, datata tra il 9 e il 10 novembre 1938, circa 23.000 profughi riuscirono a salpare da Trieste per approdare 23 giorni dopo al porto di Shanghai, che consentiva l’ingresso senza né visto né passaporto.
Filmnero (2016)
Filmnero è una anastatica di un taccuino Moleskine che l'artista ha creato in occasione della mostra personale omonima (integrale delle opere filmiche e disegni su carta) presentata presso la galleria “Al Blu di Prussia” di Napoli e curata da Maria Savarese. Filmnero è un diario in cui i disegni, come veri e propri storyboard realizzati a posteriori, ripercorrono la genesi e la storia dei film in mostra. All’interno del taccuino alcuni testi critici, in parte pubblicati per la prima volta, di Gabriele Frasca, Andrea Lissoni, Francesca Girelli e Maria Savarese in conversazione con l’autore. Il libro è stato presentato per la prima volta al MAO Museo d'Arte Orientale di Torino all'interno della mostra personale dell'artista ad Artissima 2016. Filmnero è pubblicato da Marsèll per la cura di Mirko Rizzi.
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