FAQ Flashvideo 2

Insieme ad alcuni miei amici vorrei realizzare un documentario con tematiche sociali da distribuire gratuitamente e per partecipare a rassegne e concorsi, ma non so come comportarmi rispetto alla colonna sonora. Se utilizzo brani da compilation normalmente in vendita occorre che paghi la SIAE?

 

La domanda è interessante, più interessante che altre volte poiché "saltiamo su un treno in corsa", cioè ci preoccupiamo della tutela quando la nostra creazione è già diffusa, anche se solo nelle (talvolta pericolose) mani degli addetti ai lavori. Punto primo, la "base" del discorso: sia il soggetto, sia la sceneggiatura sono indubbiamente opere creative, "degne" della massima attenzione e tutela da parte della legge, oltre che da parte dei produttori cinematografici.  Sono in realtà due momenti diversi della creazione: il soggetto è la narrazione letteraria degli avvenimenti trattati nel film, la sceneggiatura è la redazione puntuale dei dialoghi o del testo della voce narrativa. 

È evidente che i tuoi timori assumano caratteristiche diverse nell'uno o nell'altro caso: il "plagio" (o l'utilizzo abusivo, come in questi casi) di un soggetto significa costruire una trama (anche se con dialoghi differenti) analoga a quella tua; nel caso della sceneggiatura, il "furto" si ha quando -anche con una trama leggermente differente- vengono utilizzati senza la tua autorizzazione spezzoni di dialoghi da te scritti. 

Di fronte a produttori irreprensibili non dovrebbe esistere il dubbio che ogni utilizzo di tutto, o parte del soggetto o della sceneggiatura debba avvenire con il tuo consenso (e quindi con la giusta remunerazione); qualora questo non avvenisse gli strumenti giuridici a tua disposizione per  "ridurre a più miti consigli" i furfanti possono essere diversi: 

- la partecipazione al premio con la documentazione annessa (raccomandata ecc.) mi pare essere effettivamente un buon punto di partenza per un litigio, qualora la segreteria del concorso possegga ancora materiale che inequivocabilmente dimostri il contenuto delle opere partecipanti (ad es., conservi copia dei soggetti, o delle videocassette dei prodotti realizzati, ecc.) 

- eventuali documenti che attestino il rapporto tra te ed i produttori interessati (fax di convocazione, lettere, ecc.) possono servire a "provare" la malizia del comportamento del produttore, che anche se si dichiara non interessato, poi fa comunque uso di tutto o parte del materiale fornitogli. In questo senso sono personalmente favorevole a chiedere sempre una dichiarazione di "presa in visione" in cui chi è interessato anche solo a visionare il nostro lavoro firmi di averlo avuto in visione. 

- Il deposito presso la SIAE, inoltre, pur non essendo "sicurissimo" se avviene in data successiva al "contatto" (cioè se avviene dopo che tu hai consegnato il materiale originale ai produttori), può sempre essere utile; non dimentichiamo che il "plagio" (o l'abusivo utilizzo) possono avvenire anche parzialmente, ed in quel caso avere un deposito "cartaceo" su cui effettuare il confronto è sempre molto utile. 

Spero di essermi spiegato con sufficiente chiarezza.