FAQ Flashvideo 7

Da circa 10 anni il mio lavoro è quello di realizzare documentari industriali che hanno come principale utilizzo quello di comparire in fiere e punti di vendita diretti, ecc... Ora sto ultimando uno spot vero e proprio della durata di 30 minuti, in co-regia. Vorrei sapere prima di tutto come tutelare i miei diritti a fronte del professionista che ha lavorato con me, che finora ha fatto solo il fotografo, ma comunque intrattiene rapporti da più tempo con la ditta per cui abbiamo realizzato il prodotto...se è meglio fare un contratto direttamente con lui oppure con la ditta e come eventualmente stilare un contratto riguardante questa co-regia e le altre che abbiamo in progetto? Quali punti vanno privilegiati, tenendo conto che il mio obiettivo è naturalmente quello di dare un seguito alla cosa? Infatti la co-regia non è usuale nella prassi soprattutto italiana. In secondo luogo, se il fatto di aver realizzato qualcosa che va sulla rete televisiva (non sappiamo ancora se nazionale o locale) può dar diritto ad associarsi alla Siae. Dal momento che negli spot non compaiono ovviamente i credits nei titoli di coda, come renderli noti?

Nella tua domanda c’è un aspetto tecnico ed un aspetto “di diritto”. 
Dal punto di vista tecnico, può decidere il richiedente chi indicare come “produttore” del video. Chiaramente, un documento come la richiesta di licenza (e la relativa licenza che viene emessa) ha un suo valore giuridico, ed è essenziale che la figura indicata sia effettivamente titolare di diritti (e quindi di responsabilità) riguardo alla produzione del video. Ma, qualora siano due i soggetti interessati, un accordo tra di loro su chi si qualifichi come produttore è sufficiente a risolvere la questione. 
Dal punto di vista pratico, però, è sempre ambiguo parlare di più soggetti titolari; o meglio, non è ambiguo nel momento in cui tra i soggetti vi sia un accordo preciso, ratificato (allora dal punto di vista pratico è come se vi fosse un produttore identificato come “una società” tra più produttori). Se c’è un accordo chiunque tra i sottoscrittori può poi dichiararsi “produttore”. Mancando un accordo non capisco come possa funzionare la produzione. Non è solo un problema di SIAE, è proprio un problema organizzativo tra i partecipanti all’iniziativa…