FAQ Flashvideo 35

Ho realizzato un video su un evento tenutosi in un quartiere. Per tale video ho utilizzato: mie riprese amatoriali, immagini da siti amici, spezzoni di filmati su Yotube. Per la colonna sonora ho utilizzato un brano commerciale. Cosa devo fare e a quali norme sono soggetto qualora volessi pubblicarlo in streaming per il tempo di una settimana, senza scopo di lucro su un sito di una O.N.L.US. (Senza alcuna pubblicità o forma di commercio)?

Sono costretto, ancora una volta, a precisare che le condizioni di destinazione di un prodotto multimediale (cioè quello che se ne vuol fare) in generale non sono determinanti riguardo agli obblighi cui è tenuto il produttore. Se anche si intende utilizzare il prodotto multimediale (ad es. il video) senza scopo di lucro, le autorizzazioni previste restano comunque necessarie. Quali autorizzazioni? Direi che emergono chiaramente dalla lettera del nostro amico. Per realizzare il video ha utilizzato “sue” riprese amatoriali (e si può ritenere che questi contenuti siano di sua esclusiva proprietà, e dunque ne possa far quel che vuole), “immagini da siti amici” (ed in questo caso si può ritenere che, essendo “amici”, i titolari dei siti gli concedano senza problemi l’autorizzazione ad utilizzare le immagini), “spezzoni di filmati su Youtube” (e qui il discorso si fa già più delicato: gran parte del materiale disponibile su “Youtube” mi risulta sia copyleft – cioè può essere utilizzato a particolari condizioni, prima fra tutte l’esclusione di finalità commerciali; ma è sempre bene verificare con cura le condizioni a cui è concesso lo scaricamento ed il riutilizzo dei filmati), ed infine per la colonna sonora “un brano commerciale”. A prescindere dalla banalità in cui si cade sempre quando si pensa alla colonna sonora (si è originali su tutto, perché la colonna sonora la si pesca sempre dal repertorio “commerciale”?), il problema è dunque là: per essere in regola con l’uso pubblico del filmato (e mettendolo a disposizione su Internet se ne fa un uso pubblico), bisogna ottenere le autorizzazioni dagli aventi diritto sul brano commerciale che, in generale, sono gli autori del brano e la casa discografica che ha prodotto il disco. Unica consolazione, per il nostro amico, per ora le responsabilità in caso di azioni giuridiche non saranno sue, ma del sito ONLUS che mette in rete il filmato, poiché è chi utilizza (e dunque il sito) che deve munirsi delle necessarie autorizzazioni. Salvo eventualmente rivalersi poi con chi gli ha fornito il materiale privo delle liberatorie.