FAQ Flashvideo 36

Sono iscritto alla SIAE e recentemente mi è stato commissionato un brano da una società che lo userà a fini promozionali sia su DVD video che in eventi pubblici e sito web. Al momento della fattura ho rilasciato una licenza d'uso in cui specificavo che autorizzo tale società all'uso del mio brano in quei contesti, con una licenza d'uso esclusiva per 2 anni. Dopo essere stati alla SIAE mi hanno detto che questa ha richiesto i diritti d'autore per la stampa dei DVD e per l'uso della musica sul sito. Cosa che non mi stupito. Il problema è che la società ora sostiene che la licenza d'uso da me rilasciata deve consentirgli di utilizzare il brano senza pagare i diritti d'autore, che ritengono (a loro parere) essere stati corrisposti in via forfettaria. Io, per licenza d'uso esclusiva, intendevo semplicemente il mio impegno a non dare il brano ad altri. Chiaramente non ho mai voluto rinunciare ai miei diritti d'autore, benché questa società sostenga che debbo farlo per forza.

Hai perfettamente ragione, e lo stupore dei tuoi “produttori” è segno di dilettantismo. La licenza che tu hai rilasciato è obbligatoria quando un produttore vuole utilizzare un brano musicale in abbinamento ad immagini o comunicati commerciali o di altra natura, e nulla ha a che vedere con i “diritti d’autore”. Riguarda invece il diritto morale del compositore della musica ad autorizzare preventivamente associazioni con immagini ecc. che, in linea teorica, potrebbero non risultargli gradite o addirittura danneggiarlo. Quando poi questa autorizzazione è esclusiva, come nel caso di cui si parla, l’autore si impegna a non concedere tale autorizzazione ad altri produttori per un certo periodo di tempo. 
Tutto ciò nulla ha a che vedere con i diritti d’autore, che restano un sacrosanto diritto per il compositore in tutte quelle circostanze in cui la sua musica (assieme alle immagini o separatamente) viene utilizzata pubblicamente. Per rafforzare questo ragionamento, aggiungerò che questi diritti d’autore in genere non sono pagati dal produttore (ma, ad es., dal gestore della sala cinematografica, dall’emittente televisiva, ecc.) poiché sono dovuti da chi fa l’utilizzazione, e non da chi produce il film. 
Infatti la SIAE chiede i compensi per diritti d’autore a colui che produce il DVD: se il produttore del video di cui stiamo parlando avesse venduto i diritti di duplicazione del DVD ad una società esterna, non si sarebbe nemmeno accorto della questione relativa ai diritti d’autore.