Gli struffoli, le dolci palline di pasta fritte e condite con miele e zuccherini, sono un dessert immancabile sulle tavole dei napoletani durante le festività natalizie.
Pare che siano stati i Greci ad introdurli in Magna Grecia. Un'ipotesi probabile è che sia di derivazione spagnola: esiste nella cucina andalusa qualcosa di simile. Il nome struffolo deriverebbe dal greco "strongoulos" che significa di forma tonda.
STRUFFOLI
1/2 kg di farina
5 uova intere
1 cucchiaio di strutto
100 gr di zucchero
1 poco di liquore "Strega" o sambuca
300 gr di miele di acacia
confettini e canditi per decorare
Disporre la farina a cerchio, mettere al centro lo strutto a temperatura ambiente, le uova, lo zucchero ed il liquore.
Impastare il tutto e se c'è bisogno aggiungere un poco di acqua tiepida. Fatto l'impasto, che deve risultare semi-morbido, fare dei bastoncini sottili e tagliarli a tocchetti. Friggerli in abbondante olio bollente, tirarli su con una schiumarola e deporre le palline su carta assorbente. E' probabile che l'olio debba essere sostituito un paio di volte perchè si brucia presto e forma molta schiuma.
Sciogliere in una teglia 300gr di miele. Non appena sciolto versare gli struffoli e rigirarli con un cucchiaio di legno. Versarli in un piatto dando la forma di una ciambella e decorare con confettini colorati e canditi.