"Sempre caro mi fu quest'ermo colle/ e questa siepe che da tanta parte/ de l'ultimo orizzonte il guardo esclude"
Chi ha amato questi e molti altri versi di Giacomo Leopardi non può perdersi la mostra, inaugurata ieri presso la sala Stabat Mater dell'Archiginnasio di Bologna, intitolata L'infinito. Gli autografi di Giacomo Leopardi da Visso a Bologna.
In esposizione alcuni dei più importanti autografi del poeta di Recanati arrivati direttamente da Visso, comune marchigiano particolarmente colpito dal terremoto del 24 agosto e nuovamente al centro dei gravi eventi sismici che si sono ripetuti nei mesi successivi fino ad oggi.
L'insieme degli autografi comprende:
-Sei Idilli (L’Infinito, La sera del giorno festivo, Lo spavento notturno, La Ricordanza poi Alla Luna, Il Sogno, La Vita Solitaria);
-Cinque Sonetti in persona di ser Pecora;
-L'Epistola al Conte Carlo Pepoli
-La “Prefazione al Petrarca” con le relative correzioni;
-Quattordici lettere indirizzate all’editore milanese Antonio Fortunato Stella tra il 1825 ed il 1831 (alcune da Recanati, altre da Bologna).
L'ingresso è ad offerta libera, il ricavato andrà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro-Italia.
Per tutte le informazioni potete consultare la pagina dell'Istituzione Biblioteche di Bologna.