Luca Barcellona, 2016

Writing
Indoor
Indirizzo
via dell'Indipendenza 71/Z
Città
Bologna

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LUCA BARCELLONA 

Italiano, 34 anni, vive e lavora a Milano, segni distintivi: calligrafo. Questa una pseudo carta d’identità di Luca Barcellona, il primo protagonista del progetto “Largo all’avanguardia” promosso da Dynamo – la Velostazione di Bologna, Frontier – La linea dello stile, Isart Bologna – Liceo Artistico Francesco Arcangeli e in collaborazione con Comune di Bologna e ART CITY Bologna 2016.

Il progetto, il cui nome si rifà ad una citazione del bolognese Freak Antoni, frontman degli Skiantos, a cui si vuole rendere omaggio ad un anno dalla sua scomparsa, ingloba la prima edizione di B-Wall (B come Bologna, Bicicletta e lato B inteso come spazio interno, inusuale per la streetart) lanciata da Frontier: artisti italiani e stranieri saranno annualmente invitati a realizzare un’opera murale all’ingresso della Velostazione mentre gli studenti del Liceo Arcangeli al terzo e quarto anno potranno partecipare ad un concorso per la realizzazione di un’opera 3D da installare sempre nei locali di Dynamo, che rappresenti la frase di Freak. Il primo murales realizzato è quello di Luca Barcellona: da sempre protagoniste delle sue opere sono le lettere e scopo del suo lavoro è la ricerca di una convivenza tra l’antica arte della scrittura ed i moderni strumenti dell’era digitale, spaziando dalla calligrafia classica alla tipografia.

Su uno sfondo di lettere dipinte con inchiostro nero con meticolosa precisione che fa da elemento pittorico, si staglia una frase del celebre funambolo Philippe Petit inscritta in una circonferenza, una esortazione a rincorrere i propri sogni cercando di superare gli ostacoli. L’opera avrà carattere effimero proprio secondo la natura transitoria della streetart, per cui il prossimo anno su quella stessa parete ci sarà il lavoro di un altro artista.