di Francesca Iacobo
Ieri sera al Cinema Europa è stato proiettato Un paese di Calabria, docu-film promosso dal Kinodromo, di produzione italo-franco-svizzera, ospite a molti festival e vincitore di numerosi premi.
Prima della visione del film al Loft Kinodromo anche uno sguardo al cinema indipendente con la tavola rotonda In rete - Round # 1, nella quale si è discusso del rapporto tra produzione e distribuzione ai giorni nostri.
Il film, prodotto da Bo Film, ha come tema principale l'immigrazione, e parla di come la città di Riace sia "resuscitata" tramite degli immigrati che sono riusciti ad integrarsi nel paese. Un'opera sulla migrazione che non vuole essere particolarmente drammatica o triste, ma quasi una "commedia" che dà un ritratto della cittadina come un esempio di accoglienza positiva. Riace ha infatti deciso di lasciare le porte aperte agli immigrati che sbarcano sulle coste italiane ed accoglierli nelle case abbandonate riportando alla vita il paese.
Come si evince dai titoli di coda la popolazione è passata infatti dai 900 ai 2100 abitanti, una esperienza che si sta riproponendo anche nei paesi vicini.
Spezzoni di vita dei migranti che lavorano nel paese e vengono accolti nelle case dei locali, scene di funzioni religiose dove i figli dei migranti vengono battezzati e inseriti a tutti gli effetti nella comunità, scene di festa del paese condivisa da tutta la popolazione, lezioni scolastiche che mirano a portare a termine il programma di alfabetizzazione della durata di due anni, assieme a quello di inserimento sul lavoro. Infine le scene della campagna elettorale nel paese.
Il film, girato tra il 2014 e il 2016, si è infatti concluso con la rielezione del sindaco del paese Domenico Lucano, ora al suo terzo mandato. Una importante figura di moralità che rappresenta Riace, unico comune della provincia che si è imposto contro la malavita, come dice lo stesso padre di Mimmo.
Uno sguardo quindi su una Calabria un po' fuori dal comune, una cittadina dove a prevalere sono l'accettazione e la tolleranza, e dove la malavita non è riuscita a prendere il sopravvento.
Da non perdere i consueti appuntamenti al Loft Kinodromo prima e dopo le proiezioni dei film al Cinema Europa. Stasera alle 21.15 Potere e Impotenza: un dramma in tre atti, con l'introduzione al Loft della regista Anna Recalde Miranda.
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