La mostra gratuita a Bologna nei locali di Spazio e Immagini in via Solferino 6/A a cura di Matteo Giacomelli presenta, attraverso la selezione di 30 fotografie che vanno dal 1948 al 1971 incentrate sulla figura di Silvana Mangano, il ruolo giocato dalla fotografia nel rinnovamento moderno dell’orizzonte visivo dell’immaginario italiano in rapporto con il cinema.
Si parte dalle fotografie di scena della Mangano giovanissima sul set del film Riso Amaro di Giuseppe De Santis del 1949 scattate dal fotografo Augusto di Giovanni che ritrae l'attrice nei temi del neorealismo, passando per le fotografie a colori di Angelo Novi e Mario Tursi che mostrano l’attrice sui set di Teorema del 1968 e del Decameron di Pier Paolo Pasolini del 1971.
Si passa poi a due serie fotografiche di Federico Patellani del 1954 tratte dai suoi special cinematografici, che testimoniano l’incontro tra cinema e fotoreportage sul set del primo Kolossal italiano del dopoguerra l’Ulisse di Mario Camerini.
Infine ci saranno alcune fotografie di cronaca di Agenzia e di fotoreporter italiani e francesi usate nelle pagine dei rotocalchi dell’epoca definendo la così detta cronaca rosa, che ci riporteranno al clima apparentemente spensierato degli anni Cinquanta e Sessanta e ci riveleranno una Silvana Mangano a metà strada tra il divismo e la quotidianità nei suoi affetti familiari, con il backstage di film come La grande Guerra di Mario Monicelli del 1959 e suggestioni di dolce vita e di serate felici in Costa Azzurra.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 29 giugno al 10 agosto 2017. Dopo la chiusura estiva la mostra riaprirà dal 1 al 16 settembre 2017.
Orari
Opening: 29 giugno ore 18.30.
lunedì dalle 16.30 alle 19.30.
martedì dalle 10.00 alle 13.00.
sabato dalle 16.30 alle 19.30.
Anche su appuntamento.
Per informazioni si può mandare un'email a spazioeimmagini@libero.it
oppure telefonare ai numeri: 39 338 7419374 o 39 338 9776097.
Silvana Mangano è stata un'attrice cinematografica italiana, annoverata tra le maggiori attrici del cinema italiano tra il 1949 e il 1987. Per le sue interpretazioni ha ricevuto tre David di Donatello e tre Nastri d'Argento.