Dal 2 al 23 dicembre 2017, presso gli spazi espositivi di ABC Arte Bologna Cultura in vi Alessandrini 11 a Bologna, saranno esposte per la prima volta le opere calligrafiche di Barbara Calzolari, in una mostra intitolata These are my letters to the world.
Barbara Calzolari bolognese è una delle 12 Master Penman nel mondo, cioè gli artigiani della parola scritta, titolo riconosciuto dalla famosa associazione statunitense IAMPHET( International Association of Master Penman, Engrossers and Teachers of Handwriting) che preserva e diffonde la scrittura a mano.
Una passione quella di Barbara Calzolari per la bella scrittura che dal lavoro come grafica pubblicitaria nel mondo della moda la porta ad approfondire i suoi studi in America con maestri come Michael Sull e Brody Neuenschwander.
La mostra non è soltanto un omaggio alla sua arte ma un viaggio nella forma e nel contenuto della parole della poetessa americana Emily Dickinson che Barbara ama in una maniera viscerale, prende ispirazione dalle sue poesie, dalle lettere, dagli stralci di racconti e da biografie, le legge come se fosse interna ad esse e le restituisce attraverso carte calligrafate, illustrate, dorate.
Ha studiato per dare voce ai poeti più impulsivi le cui parole gridate non possono ritrovarsi nella grafia comune, e riscrivendo le parole delle poesie della Dickinson Barbara ha scoperto che Emily è un fiume che alterna il suo corso, ora impetuoso, ora trattenuto che raccoglie le proprie acque, i propri inchiostri, le proprie passioni e non può ritrovarsi in una scrittura formale, vittoriana, sottile e ripetuta, piuttosto uno stile calligrafico che solo il pennello e i colori possono restituire.
Perché la scrittura è un’arte ma non è insegnata come tale visto che ci viene imposta all’interno del sistema scolastico, un sistema quasi militarizzato che ci obbliga a uniformarci. Mentre la scrittura comunica qualcosa di molto personale, la dimensione delle lettere, la loro forma comunicano qualcosa di noi ed è per questo che dobbiamo apprezzarla di più.
Infatti all’interno della mostra oltre alle parole riferite alle opere di Emily Dickinson troviamo un’intera parete dedicata all’alfabeto, i segni, le lettere, le parole sono raffigurate in piccole tavole colorate, gioiose, allegre, leggere rappresentate come se fossero un mondo giocoso dove potersi nascondere dalle brutture del reale.
In un’altra parete invece sono esposte delle parole che rappresentano quello che stiamo rischiando come società INQUINAMENTO, RISCALDAMENTO, decorate , dorate rappresentate in una forma totalmente graziosa, che nascondono il significato allarmante della parola stessa, l’equivalente di quello che fanno i governi che non ci forniscono gli aspetti reali di questi argomenti rendendoceli meno allarmanti, affrontandoli in maniera superficiale.
Tutto le opere sono frutto della creatività istintiva di Barbara, niente è calcolato, niente è studiato, l’artista lavora a nervi scoperti, con un sacrificio emotivo, una sensibilità e un’intensità fuori dal comune. La calligrafia è una danza che puoi rintracciare col tuo corpo, è una musica silenziosa e Barbara con questo lavoro sta cantando le parole migliori che conosce e il minimo che tu possa fare per ascoltarle è venire a vedere la mostra.
Opening sabato 2 dicembre ore 18.00
Orari dal martedì al sabato dalle 17.30 alle 19.30