Guardati dal Beluga Magico, ma non da Daniel Cuello

10/05/2018

Daniel Cuello nasce a Cordoba (Argentina) ma vive in Italia da anni. Inizia a disegnare da bambino e, da autodidatta, coltiva questa passione. Passa al disegno digitale dal 2009, anno a cui risale l’acquisto della sua prima tavoletta grafica, ma non abbandona mai la carta per i schizzi, decisamente più pratica e veloce per chi, come lui, butta giù idee su autobus, nei bar o nelle più caotiche piazze.

I suoi disegni e le sue narrazioni diventano, negli anni, la proiezione della sua interiorità pregna di sensibilità e ironia. Per creare i suoi personaggi, o per pensare alle scene da disegnare, usa l’infallibile tecnica dell’accompagnamento musicale. Daniel dall’età di dieci anni colleziona dischi di colonne sonore, che non riesce a non ascoltare mentre pensa o disegna. Che sia china, digitale, matita o tecnica mista, non importa, “ama disegnare e gli piace raccontare, quindi fa entrambe le cose contemporaneamente” con qualsiasi strumento o tecnica.

Sono molti i concorsi a cui partecipa e vince, tra questi ricordiamo i concorsi che, a noi di flashgiovani, hanno dato la possibilità di conoscere più da vicino questo artista.

Dal 2009 al 2011 partecipa ai concorsi Moving Pixel(foto1) , The Sound of Pixel (foto2) e Siamo lieti di averla tra noi - i racconti di Stefano Benni a Fumetti (foto3), promossi da Flashfumetto, progetto del Comune di Bologna dedicato all'universo del fumetto, ai giovani disegnatori e illustratori, classificandosi sempre tra i primi posti 

Daniel Cuello collabora oggi con numerose riviste, testate e aziende, mostrando sempre la sua versatilità e la sua fantasia, senza abbandonare mai la passione per la narrazione.
Nel 2015 pubblica il libro-gioco "Indovina che Tiberio viene a Cena" Baldini & Castoldi, nel 2016 e nel 2017 pubblica per Becco Giallo due "Dizionari delle serie tv cult", nel 2017 inizia la collaborazione Bao Publishing con la quale pubblica "Residenza Arcadia" e, infine, nel 2018 "Guardati dal Beluga Magico".