Per un libro sotto l'albero

In vista del Natale siamo andati a visitare cinque librerie indipendenti di Bologna: con l’arrivo del Natale la clientela delle librerie inevitabilmente aumenta, vuoi per i regali da mettere sotto l’albero, vuoi perché le stesse case editrici pubblicano di più e programmano più uscite, perciò abbiamo chiesto come cambia l’atmosfera della libreria con il periodo natalizio e quali sono le abitudini degli acquirenti sotto le feste di dicembre. Nel frattempo ci siamo fatti consigliare alcuni libri da regalare e da regalarci.


Confraternita dell’Uva

via Belmeoro 1/E


Alla Confraternita dell’Uva ci ha accolto Giorgio, il proprietario, che ci ha raccontato cosa vuol dire per lui essere una libreria indipendente: “Che cosa significa essere una libreria indipendente? Oltre ad essere slegati dai marchi editoriali si cerca anche di proporre qualcosa di alternativo in città per creare uno spazio che difficilmente si troverebbe; in più ogni libreria si focalizza su una linea specifica e dunque non è la quantità che conta, non si punta ad avere molti libri ma piuttosto quello che si adatta meglio allo stile e alla filosofia della libreria stessa”.
Ma come cambia la libreria a Natale?: “La clientela a natale è molto più numerosa, si rivedono persone che non venivano da tempo o anche avventori occasionali”.

 

Confraternità dell'uva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qual è il libro più venduto a Natale? 
Nelle librerie indipendenti in cui non si lavora spesso con i best-seller spesso non si hanno libri più venduti a Natale. Un libro che ora sta andando molto bene è "La guida - Non turismo di Bologna", edita da Ediciclo: cerca di proporre una visione alternativa alla città che vada anche al di fuori dal centro e dalle zone più gentrificate e anche rovinate dal turismo in qualche modo.

 

Un libro per chi non legge
Qualsiasi cosa di Joe Lansdale, in particolare consiglio la saga di Hap and Leonard; lui è uno scrittore americano e ha un modo di scrivere molto bello e ricco ma al contempo semplice. Niccolò Ammaniti in una sua intervista disse “se dovessi consigliare ad un analfabeta di iniziare qualcosa consiglierei Lansdale”

 

Un libro molto conosciuto da consigliarci
I “Racconti di Pietroburgo” di Gogol; una serie di affreschi di una città incredibile e tentacolare, ci fa ridere perché i racconti sono anche divertenti.

 

Un libro che consigli come regalo di Natale
Un libro è un po’ come un vestito e deve calzare in base alla persona che hai davanti. Ma se dovessi consigliare un libro a scatola chiusa direi “Dolce nero” di Charmaine Wilkerson, scrittrice afroamericana, racconta di una saga familiare fra Jamaica, Inghilterra e Stati Uniti; tratta diverse tematiche tra cui il ruolo della donna, la diaspora jamaicana e afroamericana.                 

 

Libreria Ubik

via Irnerio, 27


La Libreria Irnerio Ubik è “legata ad Ubik per la fornitura ma rimane indipendente”, come ci spiega Manuela, una delle socie. È una “libreria generalista e universitaria per cui a Natale si ferma il lavoro delle scuole e delle università. La gente che passa è la stessa del resto dell’anno, più o meno le persone sono le stesse”.

 

Ubik

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qual è il libro regalato più spesso restituito? 
Bruno Vespa, anno dopo anno. Puntualmente viene cambiato. E la cosa buffa è che viene  cambiato con tutt'altro: con Barbero o con narrativa di qualità. Vespa ce l’abbiamo tutte in mente perché è proprio un classico. Il 27 di dicembre facciamo quasi le scommesse su quanti ne torneranno. Esce sempre a Natale e lo vengono a chiedere dopo averlo visto in televisione. Si pensa che una persona che ama leggere lo apprezzi, invece molte volte torna indietro e viene cambiato con tutt’altro.

 

Un libro per il relax post abbuffate
A me è piaciuto tantissimo I patrioti di Sana Krasikov. E visto che è abbastanza corposetto richiede un po’ di tempo, mi sembra che possa andare bene per un pomeriggio di vacanza e di relax. È una saga familiare, un romanzo molto interessante dal punto di vista storico. La protagonista è una giovane donna americana figlia di immigrati che negli anni 30 decide di fare il percorso opposto e sposa la causa socialista credendo che nell’Unione sovietica si possa costruire qualcosa di veramente nuovo, di interessante. È una storia interessante scritta benissimo. Il libro è abbastanza corposo ma si legge in maniera appassionata.

 

Un libro per un Natale da solo 
Ce n’è uno che ho appena terminato che è molto originale. È intitolato Anime, di Roy Chen, un autore israeliano, uscito di recente. Il protagonista è nato 400 anni fa in un paesino della Polonia e nei secoli si è reincarnato in vari corpi, in vari luoghi e ce li racconta con dovizia di particolari, perché se li ricorda tutti perfettamente. È un libro esuberante di gioie e di dolori. Viene però messo in discussione dalla mamma che tutto questo sia vero e non frutto di una fantasia troppo fervida; un libro molto originale e molto coinvolgente che può fare compagnia perché ci sono tanti personaggi.

 

Un libro per chi non legge
Per chi non ha l’attitudine alla lettura io consiglio sempre i fumetti, perché sono qualcosa di più semplice da leggere ma ciò non vuol dire semplice nei contenuti. È anche un modo per proporre la lettura di temi complicati a chi non leggerebbe saggi o romanzi complicati. Uno su tutti può essere Bastava chiedere di Emma Clit. Può essere anche un veicolo per proporre anche temi impegnativi a chi magari un saggio non lo affronterebbe, e nemmeno un romanzo complesso. Un romanzo che consiglio, invece, è Eleanor Oliphant sta benissimo, scritto in un modo molto semplice, che non è facile, ma che è orizzontale e va bene per tutti.     

              

          
Libreria Trame

via Goito 3/C


La libreria Trame è una piccola cooperativa, è una libreria generalista aperta da ben 17 anni. Non cambia molto con il Natale, vede una "clientela fedele e attenta” e un “via vai costante”, come ci racconta Nicoletta, la proprietaria. Ci parla però anche di un “assortimento di cose nuove” e di un “numero di titoli crescente”.

 

Trame

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il primo libro da leggere con l’anno nuovo
Ci sono due libri molto molto leggeri. Uno è Piccole libertà, di Lorenza Gentili e l’altro è quello di Chiara Gamberale, Per 10 minuti. Non sono grandi libri, però sono libri intelligenti, forse anche un po’ furbi. Però mentre li leggi un po’ te lo dimentichi che è una furbata per arrivare. 

 

Il tuo libro di Natale preferito
Per certi versi, Piccole Donne. Però per certi altri versi, Lettere da Babbo Natale di J.R.R Tolkien.    

 

Un libro meno conosciuto da consigliare
Mi verrebbe da dire La pizza per autodidatti di Cristiano Cavina, che era uscito anni fa per la Marcos Y Marcos. Che è un modo veramente insolito di raccontare la sua autobiografia. Cristiano Cavina ha esordito con questo editore. Lui è un marginale che è arrivato alla scrittura un po’ per legittima difesa, perché è stato un po’ abbandonato, è cresciuto con i nonni in ‘sto paese isolatissimo in Romagna dove a un certo punto per un po’ ha fatto il pizzaiolo con suo zio. Lui ha conquistato una narrazione di sé che lo ha portato ad essere decisamente un narratore, ma la passione per la pizza che aveva è rimasta evidente. E il libro è delizioso perché mescola alla ricetta delle eccentricità legate al suo percorso personale.

                  

Libreria Igor

via Santa Croce 10/ABC


Il libraio Raffaele ci accoglie e ci racconta: “Sembra una cosa unica che abbiamo aperto questa libreria. Una volta c’erano più librerie LGBT, oggi hanno chiuso tante, han chiuso perché non c’è più questa esigenza di avere un luogo proprio solo per loro. E quindi a noi piaceva farlo, a Bologna non vi era nulla di simile e l’abbiamo aperta nel 2007”.  La libreria Igor “di per sé non cambia molto nel periodo natalizio a parte che si vende di più, in particolar modo per i bambini. Sì, ci sono dei libri strenna natalizia, però costano parecchio di più, anche a cento euro, quindi non se ne vendono poi moltissimi”.

 

Igor

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro per il relax post abbuffate
Ce n’è uno che ho letto quest’anno e mi sono ammazzato dalle risate, ed è una cosa molto rara perché al 90% i libri sono di argomento non allegro, sono belli, sono coinvolgenti, sono d’amore, ma non sono allegri. Mentre La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera di Alberto Ravasio è un romanzo che è citato ovunque, ha vinto un sacco di premi e mi sento sempre di consigliarlo. È la storia di uno che va a letto uomo e si risveglia donna. L’autore racconta questa cosa totalmente fuori di testa con un linguaggio molto particolare, con delle terminologie che si inventa lui. Un libro davvero divertente e insolito.

 

Un libro per un Natale da solo 
Dovrebbe essere un libro allegro anche questo ma non è detto… A me è piaciuto moltissimo Nella polvere di Lawrence Osborne. È un libro ambientato in Marocco e ha delle atmosfere tipo Il Tè nel deserto di Paul Bowles, da cui è stato tratto anche un film molto famoso, che aveva queste atmosfere un po’ tenebrose, un po’ strane. Questo romanzo me lo ha ricordato molto. Parla di un gruppo di ricchi inglesi che hanno una villa in Marocco, organizzano molte feste e hanno diversi valletti e servitori del luogo. Succede poi che una coppia che sta giungendo a una di queste feste, investe un ragazzo del posto, che muore. Quindi cercano di occultare il fatto e la storia è molto ben narrata. Molto bello, a me è piaciuto molto.

 

Un graphic novel o fumetto
Direi Gertrude Stein di Valentina Grande, una graphic novel bellissima per la sua edizione goffrata, per i disegni e per il soggetto. Ma anche quelle di Giulio Macaione come Scirocco.            

 

Libreria delle Donne 

via San Felice, 16


La libreria delle donne di Bologna è gestita dall’associazione culturale Altamarea. È una libreria che dal 1996 è “specializzata in tematiche di genere e femminismi e anche le presentazioni che si tengono sono quindi relative a questi temi prevalentemente, più saggistica e questioni di politica e femminismo che altre cose”.
A Natale la libreria cambia: “normalmente abbiamo un pubblico che ci conosce e viene qua perché sa che trova determinati libri e determinate tematiche. A Natale, ovviamente, si amplia molto, dal vicinato a chi passa di qua, a chi non la conosceva e vuole magari prendere qualcosa che magari non trova in un’altra libreria più grande, quindi si diversifica e si amplia molto”. 

 

Libreria delle Donne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro per chi non legge
Non saprei, perché da un lato mi verrebbe da consigliare una scrittrice bravissima, per cui dopo non puoi fare a meno di continuare a leggere, come può essere Annie Ernaux, che appunto ha vinto il Nobel ma ha una scrittura meravigliosa che appassiona alla lettura. Altrimenti ci possono essere cose più leggere, anche tipo Sally Rooney, che comunque è molto brava nel descrivere le dimensioni relazionali.

 

Un libro da leggere ai più piccoli
Qui c’è l’imbarazzo della scelta però direi che il grande best-seller dell'ultimo periodo è “Lina l’Esploratrice”, edito da Settenove, che parla in modo molto chiaro, esplicito ma adatto all’età, di sessualità, del corpo. È un genere di libri che almeno da noi manca totalmente, adesso iniziano a pubblicarsi, ma tutta questa parte di educazione al corpo, alla sessualità e all’affettività manca.

 

Un libro per un Natale da solo 
Io ti direi, molto provocatoriamente “Per una rivoluzione degli affetti. Pensiero monogamo e terrore poliamoroso”, che parla delle nuove forma di relazione al di là della monogamia, mette in discussione la monogamia come pensiero e modalità di relazione. E parla appunto di queste reti affettive.

 

Menzione d’onore per l’autrice Bell Hooks, nominata e consigliata da molti dei librai e delle libraie che abbiamo consultato. Scrittrice e femminista statunitense, torna sugli scaffali grazie alla ripubblicazione di “Tutto sull’amore” e altri suoi titoli da parte di diversi editori, apprezzata da tutti e tutte per il suo modo divulgativo di spiegare le questioni di razza e di generi.      

Menzione