FAQ Flashmusica 10

Mi hanno detto che recentemente è uscita una legge per cui chi si voglia esibire in pubblico (nei locali) deve essere "registrato" alla SIAE, la quale gli consegna una specie di "numero di identificazione". È vero?

Non mi risulta sia uscita alcuna nuova, specifica legge. È successo invece che un servizio che è affidato ad un apposito ente (l'ENPALS, che gestisce la previdenza dei lavoratori dello spettacolo – ha un ottimo sito su internet, se siete curiosi–), ma che in passato era poco "considerato" da gestori ed organizzatori, da qualche tempo viene svolto anche dalla 
SIAE. Quando un "lavoratore dello spettacolo" (cioè tutti coloro che, artisti o tecnici, contribuiscono alla realizzazione di spettacoli, intendendosi per spettacoli anche i concerti nei pub) si esibisce in pubblico e riceve un compenso, chi lo paga deve versare anche una piccola quota di contributi. Perché i contributi che vengono versati a suo nome vadano a buon fine, il "lavoratore dello spettacolo" deve essere iscritto all'ENPALS. È questo il numero di identificazione di cui parla Mattia, che può essere rilasciato dagli uffici della SIAE così come dagli uffici ENPALS. Riepilogando, i contributi devono essere pagati da chi chiama i ragazzi a suonare, e non dai ragazzi. È un obbligo di legge che riguarda qualunque rapporto di lavoro, non solo lo spettacolo (per i lavoratori tradizionali, l'ente delegato è l'INPS). L'organizzatore dello spettacolo può assolvere i suoi obblighi presso gli uffici della SIAE. I ragazzi che suonano devono essere iscritti all'ENPALS, ma se non hanno ancora provveduto possono farlo senza alcun problema (e senza alcun costo) presso gli uffici della SIAE. In questo caso viene assegnato loro un "numero di posizione ENPALS". Questi contributi sono versati a fini pensionistici, e naturalmente se ne può beneficiare solo se si raggiunge un certo numero di serate di attività. Ma sono – come detto – obbligatori, e in caso di controllo l'organizzatore (ripeto, l'organizzatore e non i ragazzi) può andare incontro a sanzioni. I controlli possono essere effettuati anche dalla SIAE, in virtù di una convenzione tra SIAE e ENPALS, ed è forse per questa novità che sembra che sia cambiato qualcosa nelle leggi. Poiché la SIAE è molto diffusa nel territorio è più frequente incontrare controlli anche per quel che riguarda i contributi previdenziali. Si tratta dunque di concordare i compensi con gli organizzatori dei concerti considerandoli "al netto" delle ritenute fiscali e dei contributi ENPALS che devono per legge essere pagati dagli organizzatori. Spero di essere stato abbastanza chiaro.