FAQ Flashmusica 11

Se l'arte, in questo caso la musica, è proprietà di dominio del suo creatore, nel caso in cui ci sia un plagio da parte di uno squallido appassionato delle mie canzoni, cosa posso fare per supplire alla sua mancanza di rispetto per le ispirazioni soggettive?

Complimenti per le parole appropriate e per l’intensità del sentimento. Ogni opera d’arte, dal momento stesso in cui è creata (assume, si dice, una “veste” definitiva), appartiene senza eccezioni al proprio creatore (possono anche essere più d’uno). Chiunque la voglia utilizzare in pubblico o commercialmente, chiunque ne voglia copiare parti o tutta integralmente, insomma: chiunque voglia avere a che fare con quell’opera deve ottenere l’autorizzazione del creatore. Chi non rispetti questo elementare diritto degli autori commette un reato, ed è un limite della nostra società ritenere la pirateria nei confronti degli autori un “peccato veniale”, poiché non è corretto pensare che, solo perché le opere d’arte sono “immateriali” allora si possano rubare a piacere. Se la coscienza dei singoli non arriva ad afferrare questo concetto, e la “mancanza di rispetto” si spinge al di là del tollerabile, bisogna intervenire con gli strumenti che la legge e le regole civili ci offrono. Il primo passo è informare la persona che ci sta danneggiando del fatto che siamo a conoscenza del suo comportamento illecito, e che non intendiamo tollerarlo: questo si può fare con una lettera, garbata ma decisa, in cui si descrive la circostanza. Contemporaneamente dobbiamo controllare che i nostri “documenti” siano in regola: cioè che, nel caso sia necessario, noi si possa dimostrare di essere realmente i “padri” dell’opera: questo significa procurarsi una “attestazione di paternità”, ed è un processo semplice ma necessario. Gli associati alla SIAE lo fanno automaticamente ogni volta che depositano un nuovo brano, ma vi sono molti metodi anche a disposizione dei non associati (scrivetemi, ve li spiego). Se a questo punto nulla succede bisogna passare ad una diffida ufficiale; del tipo di una lettera in cui si dica “se non è possibile un accordo entro un breve tempo mi sarà necessario denunciare il fatto alla magistratura”. Se ancora non succede nulla, il solo mezzo per imporre giustizia è effettivamente una denuncia. In tutte queste fasi è necessario aver ben chiaro cosa si desidera; mentre è evidente il diritto di ogni autore a veder riconosciuta la propria paternità sull’opera, è più sfumato un eventuale diritto ad impedire ad altri di utilizzare la propria opera. Per quanto questo diritto esista, è compito morale di ogni autore mettere a disposizione le proprie creazioni di tutti coloro che ne vogliono usufruire, accettando le condizioni (in termini giuridici ed economici) che l’autore impone.