FAQ Flashmusica 21

Faccio parte di un'associazione (ARKADIA), organizziamo la festa della pace a Lavino e nell'ambito della festa facciamo suonare anche vari gruppi emergenti. Andando a richiedere la posizione alla SIAE quest'anno è sorto il problema ENPALS, solo pochi dei gruppi che suonano da noi sono iscritti all'ENPALS e molti non hanno molte intenzioni di iscriversi, vorrei sapere come dobbiamo muoverci, anche considerando che siamo un'associazione di volontariato senza fini di lucro e che i gruppi non sono pagati, è un modo per dare loro visibilità e per farsi conoscere.

Più che una domanda, la tua è la segnalazione di un problema. 
La previdenza è un diritto dei lavoratori, faticosamente conquistato ed oggi oggetto di molte discussioni e attacchi. Creare un sistema di previdenza equo e sostenibile è un processo lungo e difficile, continuamente soggetto a revisioni. Oggi per il mondo dello spettacolo esiste una normativa a parte, giustificata dalle particolari condizioni di lavoro (rispetto ad un impiego tradizionale, quello del musicista è un lavoro più occasionale, con compensi molto variabili, con qualifiche spesso molto differenziate), oggettivamente favorevole a chi svolga effettivamente la professione dell'artista. Però, come in tante cose della nostra società, l'aiuto a molti diviene talvolta ostacolo a pochi. 
Ed è per questo che, di fronte alla richiesta di trattare anche i giovani gruppi emergenti con le stesse regole dei professionisti, molti organizzatori si sentono ostacolati nel proprio lavoro. 
La normativa dell'ENPALS è piuttosto chiara (la si può trovare ben esposta sul loro sito, www.enpals.it ), e la SIAE svolge una attività di supporto che non può, e non vuole, entrare nel merito della normativa. 
In linea generale, l'obbligo di inquadrare gli artisti spetta in tutti i casi in cui ci sia un compenso, sotto qualunque forma, oppure in cui chi si esibisce non sia un dilettante occasionale. La natura dell'organizzatore, per quanto encomiabile come nel caso della tua associazione, non influisce sulle regole poiché, come è istintivo capire, un datore di lavoro è sempre tale, qualunque sia la sua ragione sociale (anzi, forse proprio dai datori non alla ricerca di profitto ci si attende la maggior attenzione per i diritti degli artisti...). 
Perciò il consiglio è consultarsi con gli uffici SIAE competenti, o direttamente con l'ENPALS (che però ha solo una sede in Emilia Romagna, a Bologna in via Galliera), per sapere quanti e quali degli artisti che si esibiscono devono avere copertura previdenziale, ed in che misura.