FAQ Flashmusica 31

Nel caso di un progetto musicale che coinvolga, fra le varie voci brani, campioni di breve durata (qualche secondo, poche misure - ad es. un riff di chitarra) tratti da musica non appartenente all'autore del mix, e naturalmente tutelata dai vari SIAE, GEMA, ASCAM, ecc. tale impiego non dichiarato è da considerarsi illegale?Qualora il procedimento non fosse illegale, sarebbe possibile registrare il mix presso la SIAE come musica propria, basandosi sul fatto che molti elementi dei brani sono originali, così come arrangiamenti ed effetti? Ad esempio, se campiono un riff di chitarra da un noto complesso, lo "effetto", vi aggiungo una batteria elettronica, un basso, ecc. si tratta eventualmente di plagio a seconda della durata di tale prestito, oppure della sua riconoscibilità? 

C’è un dibattito molto aperto, dal punto di vista della filosofia e dell’estetica della musica, sull’uso di campioni per costruire brani originali. Dal punto di vista della legge, invece, ancora non c’è stata nessuna apertura in tal senso: gli utilizzi di materiale altrui, quando riconoscibili, sono sempre abusivi se non siano preventivamente autorizzati. A questa “rigidità” sopperiscono eventualmente le valutazioni dei giudici, che di volta in volta fanno riferimento alle circostanze effettive: ma quando c’è di mezzo un giudice, vuol dire che c’è già stato un litigio. L’elemento determinante è sempre la riconoscibilità del campione –e dunque non si può parlare di una durata minima o massima; certo è che, ottenendo l’autorizzazione da parte degli aventi diritto, il campionamento diventerebbe a tutti gli effetti un’opera originale.