FAQ Flashmusica 32

Sono iscritto in SIAE come autore e compositore dal 1998. Sto valutando una proposta contrattuale ricevuta da una casa discografica che allo stesso tempo è anche casa editrice musicale e discografica. Nel caso accettassi di “concedere il diritto di utilizzare commercialmente e industrialmente le riproduzioni e le duplicazioni foniche delle mie esecuzioni ed interpretazioni”, diventeremmo entrambi coproprietari dei miei brani, o alla scadenza del contratto (annuale) la piena proprietà degli stessi tornerebbe esclusivamente al sottoscritto?

L'editore musicale può vantare sul repertorio che acquisisce un diritto analogo a quello degli autori originali. Questo diritto (all'atto pratico, simile ad una "comproprietà") vale per il periodo contrattualmente convenuto e può andare da un anno sino alla durata legale del diritto d'autore (fino a 70 anni dalla morte dell'ultimo dei coautori). 
Mi sorprende un contratto editoriale della durata di un solo anno (leggi bene le clausole, poiché può essere che tale durata si riferisca a qualche cos'altro), ma nell'ipotesi che sia veramente scritto così dopo un anno l'autore recupererebbe la piena proprietà del brano. È ovvio che i bollettini SIAE dovranno essere tempestivamente riaggiornati per ogni cambio di quote proprietarie.