Mi occupo di musica per audiovisivo. Volendo trasformare una passione in mestiere pensavo di iscrivermi alla SIAE e depositare anche vecchi lavori di cui non ho partiture dato che si tratta anche di improvvisazioni. Come si deposita una colonna sonora? Per snellire il lavoro è possibile non trascrivere tutto?
Le tre domande (se iscriversi alla SIAE, come depositare una colonna sonora, se serve o meno la trascrizione) sono la “summa” fondamentale della professione musicale. Rimando al mio libro per un approfondimento. In breve: ci si associa alla SIAE soprattutto per garantirsi la gestione economica del repertorio, ed in questo caso una vecchia colonna sonora, composta da improvvisazioni ma già sfruttata commercialmente, potrebbe rientrare tra le opere per le quali percepire dei compensi. Il deposito di una colonna sonora è diverso a seconda che l’opera sia esclusivamente colonna sonora (cioè nasca e muoia come sottofondo all’opera cinematografica) o abbia vita autonoma come brano (o brani) a sé. Se la scelta tra trascrivere o meno dipende solo dalla pigrizia il mio consiglio è, e sarà, trascrivete.