FAQ Flashmusica 47

Considerando la crisi discografica odierna, come deve fare un gruppo a proporsi?

Il consiglio di un esperto, un vecchio esperto, è prima di tutto chiarirsi le idee. Per arrivare al successo universale, ai milioni di dischi venduti, temo non ci siano strade maestre. Personalmente non sarei tranquillo neanche se avessi un'ottima proposta e milioni di euro da spendere. Più serio, più professionale è porsi degli obiettivi alla portata. Siamo certi di fare (già) ottima musica? (Perché se non siamo certi, è meglio che ci mettiamo nelle mani di un produttore artistico, qualcuno che capisca molto di musica e sappia sistemarci come si deve) Abbiamo un'idea di che mercato abbia la nostra musica? (Sappiamo se ci sono 1.000 potenziali clienti o 10.000?) Con queste informazioni in mano, e le idee chiare, si può andare da un editore musicale, o da un produttore discografico, e sperare di essere ascoltati. Diversamente è come andare da un grande chef con una polpetta fredda in mano: come può suscitare interesse? Registrarsi da soli sarà forse una soluzione per risparmiare fatica, ma in genere porta a pessimi risultati, a meno che non si faccia brutta musica. Per una buona registrazione servono alte professionalità, che costano molto e che è meglio che sia il produttore discografico a selezionare e pagare. Se fate ottima musica e girate con un demo mediocre, sporcate la qualità del vostro lavoro. 

Il primo consiglio è provarsi nel live. Non è automatico, ma le reazioni del pubblico dal vivo vi possono aiutare ad aggiustare il vostro stile. Credo che pochissime band abbiano la maturità di confezionare da subito ottima musica: magari hanno buone idee, magari ottimi testi, magari suonano bene. Ma il risultato finale spesso è molto acerbo. Provandosi dal vivo si rischiano i fischi, ma tenendo le orecchie aperte (e non partendo dal principio che sia sempre il pubblico a non capire niente della vostra arte) si può capire dove migliorare. Non c’è niente di male a ritoccare un brano decine di volte. 

Non credete alle storie di chi vi dice che con un demo ha sfondato. Conosco grandi artisti che hanno trovato il successo dopo aver lanciato lo stesso pezzo per tre volte sul mercato (ed era un ottimo pezzo). Le prime due è stato un fiasco, ma i cambiamenti sono stati fortunati, e la terza volta è andato. 

Rendetevi conto che, al di là di quello che pensate di voi stessi, il confronto è pazzesco, perché nella musica, specie nel pop commerciale, ci sono migliaia di artisti bravissimi, ed il pubblico – per quanto distratto – si fa le orecchie su di loro prima di ascoltare voi. 

Mettetevi nelle mani di qualche professionista serio, oppure di qualche persona competente e fidata. Se la vostra musica vale, troverete chi investa –se non del denaro – almeno tempo e energia. Se nessuno ci mette più di 50 euro, c’è bisogno di ritoccare qualcosa.