FAQ Flashmusica 49

Siamo un gruppo di quattro componenti tutti lavoratori iscritti nelle liste INPS, solo uno di noi è iscritto alla S.I.A.E. e proponiamo un repertorio totalmente composto da brani originali inediti. È vero che firmando una specie di liberatoria al locale nella quale si dichiara avere un lavoro principale e di essere un musicista dilettante, che come provento della sua attività musicale non percepisce più di 5.000,00 euro annui si è esenti dal versamento di contributi ENPALS?

Credo di capire la domanda al di là delle molte imprecisioni, e la risposta è "Sì, è vero". Chi organizza uno spettacolo è tenuto a versare i contributi previdenziali, a favore dei musicisti che si esibiscono, all'ENPALS. Da un anno circa è in vigore una norma di legge che permette di esentare da questo obbligo i musicisti che si trovino in particolari condizioni: siano minorenni, oppure siano studenti e minori di 25 anni, oppure siano pensionati, oppure siano già soggetti ad un'altra posizione contributiva (ad esempio perché impiegati, ecc.) e non guadagnino dall'attività di spettacolo più di 5.000 euro l'anno. La formula che viene adottata è, in generale, quella dell'autodichiarazione. Per maggiori informazioni, www.enpals.it 
Solo incidentalmente (perché ne ho già parlato altre volte) aggiungo che il fatto di essere o meno associati alla SIAE, ed il fatto di proporre o meno un repertorio di brani originali, non ha alcuna rilevanza sulle regole fiscali o previdenziali.