FAQ Flashmusica 64

Suono in un gruppo, e avendo un repertorio di 13 canzoni nostre, vorremmo tutelare i pezzi. Il cantante è già associato SIAE, ma 55 € a pezzo sono decisamente troppi per noi. Come potremmo tutelare i pezzi contro il plagio?

Avrei bisogno di (ri)spiegare molte cose che speravo di aver già chiarito da molto tempo. Primo, quando un autore è associato alla SIAE può depositare quanti brani vuole senza pagare nulla. Se poi oltre a lui ci sono altri coautori, anche se non associati alla SIAE, la cosa non cambia -serve solo aggiungere al deposito una dichiarazione dei non associati relativa al fatto che, ovviamente, la SIAE non gestirà i loro interessi economici sul brano.

Quando nessuno degli autori è associato alla SIAE, e si desidera comunque ottenere una documentazione che garantisca sulla paternità del brano (cioè "attesti" che quel brano è stato composto da quelle persone) si può utilizzare un servizio offerto dalla SIAE che si chiama "deposito di opere inedite" e che ha un costo. Però questo costo per il deposito non è calcolato "a brano", bensì "a deposito". Cioè: se oggi intendo depositare 50 brani musicali composti da me (io non sono associato alla SIAE) posso utilizzare il "deposito di opere inedite" e pagherò l'importo che mi è richiesto. Se domani scriverò un altro brano, e vorrò depositare anche quello, dovrò rifare la pratica e pagherò di nuovo quell'importo.

A proposito dell'importo: oggi il costo è di 110 euro, e viene ridotto a 55 quando un autore è già associato alla SIAE (è possibile che un autore abbia bisogno del "deposito di opere inedite" quando voglia depositare un'opera diversa da quelle per le quali si è associato: ad esempio, un autore associato alla SIAE come compositore di canzoni vuole tutelare -cioè documentare la paternità- di un romanzo scritto da lui). Ma dal 1/1/2010 la SIAE ha già comunicato che questi importi aumenteranno a 130 euro, ridotte a 65.