Sabato 3 febbraio 2018 dalle 19:00 alla libreria Modo Infoshop di Via Mascarella 24/b, Marco Cirillo Pedri (Tekè gallery Carrara), Sonny Partipilo (Eris Edizioni) e Alessandro Bocci (Starfuckers) parlano di Psycho, del Professor Bad Trip a cura di Eris edizioni.
L’arte del Professor Bad Trip incarna al meglio quel sussulto dell’immaginario che ha dato vita alle culture antagoniste, da quella Beat-Hippie al punk degli anni ’70, dall’Industrial Culture all’hardcore degli anni ’80 di cui lo stesso autore era parte attiva, come cantante e dj. Il suo segno schietto e visionario, la quantità di stratificazioni e rimandi all'interno di ogni singola tavola hanno caratterizzato fin da subito il suo peculiare stile grafico che si ispira ad autori leggendari della tradizione fumettistica underground come Robert Crumb, Robert Williams e Magnus, e nutritosi al contempo dell’immaginario delle controculture rock e psichedeliche, delle visioni inquietanti di David Cronenberg e David Lynch, della fantascienza distopica di scrittori come William S. Burroughs, J.G. Ballard e Philip K. Dick.
Le linee spesse e marcate di Lerici, nate per “sopravvivere” alle tecniche di stampa più precarie, dall’offset economico alle fotocopie delle fanzine fai-da-te, diventano il tratto distintivo con cui il poliedrico artista spezzino plasma le sue megalopoli fatte di grovigli di cavi elettrici, strutture labirintiche, microrganismi e piante mutanti. Apocalissi metropolitane in cui si muovono robot semi umani e inquietanti divinità pagane, spauracchi di guerrafondai, ricchi capitalisti e prelati corrotti, freaks mutanti, insetti antropomorfi e creature aliene.
Psycho non è solo un fumetto, è un atto creativo che forza i limiti del mezzo espressivo per aprire la mente del lettore e scaraventarlo verso dimensioni sconosciute. Leggere i fumetti del Prof. Bad Trip è un’esperienza lisergica ma al tempo stesso lucidissima, un’analisi spietata di un futuro disastroso – gli anni che stiamo vivendo e che grazie al suo inconfondibile sguardo profetico aveva già perfettamente immaginato – fatta attraverso tavole sature di linee spesse e dense nel tentativo di definire i contorni di un futuro amorfo, di riempire quello che si profila come un orizzonte vuoto.
L’ironia sottile e amara del Professore si dimostra ancora viva ed estremamente attuale, capace di attraversare i decenni senza perdere la sua forza dissacrante. Psycho, scritto nel 1996 e ambientato nel 2020, descrive perfettamente l’alienazione individuale e collettiva, le mostruose corporazioni tecnologiche e la loro smania di controllo, anticipando con una lucidità impressionante i mutamenti socio-culturali che ci troviamo a vivere oggi.
Questo volume rappresenta la prima tappa del lungo viaggio alla riscoperta di uno degli artisti più influenti della scena underground internazionale che con la sua arte visionaria e amaramente profetica ha segnato un’intera epoca e che ha ancora molto da dirci sul nostro presente.
Gianluca Lerici (1963 – 2006) è stato un fumettista e artista italiano. Con lo pseudonimo Professor Bad Trip ha disegnato ed illustrato la scena underground italiana degli anni ottanta e novanta, realizzando decine di fanzine, locandine, copertine di dischi ed altro.
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