Anno: 1935
Regia: James Whale
Cast: Edward Arnold (Danny Harrison), Robert Young (Tony Milburn), Constance Cummings (Carlotta, sua moglie), George Meeker (Vic Huling), Sally Eilers (Bette, sua moglie), Reginald Denny (Jake Whitridge), Louise Henry (Penny, sua moglie), Arthur Treacher (il maggiordomo), Gustav von Seyffertitz (prof. Karl Jones)
Recensito il 30 giugno 2016 da Sara Tomasin
James Whale, nel 1935, realizza Remember Last Night? quattro anni dopo aver portato nelle sale il suo famoso Frankenstein. Anche in questa occasione c'è un ritorno alla commedia nera, per quanto trasportata in un contesto del tutto differente, ovvero all'interno di un gruppo di facoltosi newyorkesi piuttosto avvinazzati e dediti ad una vita sfrenata, condotta in un infinito susseguirsi di party. La mattina seguente ad una di queste occasioni di baldoria, i coniugi Cummings trovano morto uno dei loro amici, il padrone di casa Vic Huling, ma nessuno dei presenti riesce a ricordare niente di quanto successo la notte precedente, a causa del livello alcolico raggiunto.
Da questo momento in poi, il film ha successo nel tenersi in costante, difficile equilibrio fra i due binari della crime-detective story, ricca di suspense e colpi di scena ben congegnati, e la commedia, con gag e spunti ironici, dati dai momenti quasi slapstick che si verificano soprattutto nelle scene fra i ricchi protagonisti e le classi subalterne (in particolare con il maggiordomo ed uno dei due detective) e dalle incalzanti schermaglie verbali fra i due coniugi-investigatori, sempre mordaci e spassose. Probabilmente, alcune delle scene di bagordi iniziali lasceranno il pubblico piuttosto infastidito, soprattutto quando dipingono gesti capricciosi e irrispettose verso la servitù, da parte del gruppo di amci, con lanci di piatti e vari altri episodi sulla scia. Tuttavia, il tratto grottesco e caricaturale con il quale vengono trattate (si veda ad esempio il momento in cui, per scherzo, i convitati decidono di prendere a cannonate una nave militare attraccata nel porto e questa fugge, convinta di essere sotto attacco) rendono poco veridica l'intera situazion, ed impediscono di guastare la piacevolezza della visione.
Un ultimo accenno lo merita la scena in cui interviene l'ipnotista, professor Jones, che con le sue arti cerca di strappare alle menti annebbiate dei protagonisti la verità sulla notte incriminata. Delizioso il sapore auto-parodico che qui mette in campo Whale, inclinando paurosamente la macchina da presa e consegnandoci una sequenza sghemba ed espressionista, degna del suo stesso Frankenstein.